In Toscana ci sono, a oggi 6 aprile 2021, 168.821 persone guarite dal covid:
a queste persone potrebbe bastare una singola dose di vaccino per diventare immuni.
Prato in Azione chiede se esiste un database di questi cittadini presso le Asl così da mettere in grado la politica di decidere se, quando e come vaccinarli visto che potrebbe essere un risparmio di tempo e di vaccini (quindi di vite umane).
Prato in Azione chiede inoltre se sono stati presi tutti i provvedimenti necessari per tutelare comunque la privacy di queste persone oppure se allo stato attuale esistano solo delle semplici liste in fogli elettronici che girano fra un ente e un altro.
– Si è attivato un protocollo di condivisione di informazioni fra ospedale, medici generici e ufficio igiene per poter completare questi elenchi con un quadro clinico completo e avere anche una distinzione fra positivi “asintomatici” e malati che potrebbe comunque essere rilevante sul piano vaccinale? Questi elenchi sono provvisti di minimi dati necessari? (indirizzo, telefono, data della sintomatologia ecc…)
– E’ già previsto un sistema per l’utilizzo di questi dati per poter chiamare le persone senza incrociare i già vaccinati in questa prima fase?

Prato in Azione ritiene che tutti gli aspetti sopracitati sono fondamentali adesso e non a metà estate quando scatterà (speriamo) la vaccinazione di massa. A quel punto la mole dei dati sarà tale che converrà semplicemente ignorarla.
Ecco come secondo Prato in Azione è possibile recuperare fin da subito 168.821 potenziali dosi da destinare ad altri cittadini anziché sprecarle su chi non ne ha necessità.

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